Cos'è la PNL
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Ecco un prezioso contenuto estratto dal libro “PNL Essenziale” grazie al quale puoi:
Definire la PNL
“Emette un suono strano e forte, come l’incrocio tra una tromba e la sirena di una fabbrica.”
“È enorme, grande come un camion!”
“È in grado di aspirare acqua con il suo lungo naso flessibile, che può usare persino per raccogliere le cose.”
“Può raggiungere una velocità di 25 chilometri all’ora.”
“Ha dei grossi affari bianchi che gli spuntano dal muso.”
“Deve pesare almeno quattro tonnellate.”
“È grigio e rugoso.”
Descrivere un elefante in modo che una persona che non ne ha mai visto uno capisca che aspetto ha, quali suoni emette e come si comporta può essere davvero una sfida.
Tutte le descrizioni proposte sopra sono vere, ma nessuna, isolata dalle altre, arriva anche solo ad avvicinarsi a una descrizione sufficiente della vera natura di questa magnifica creatura.
Lo stesso vale per la PNL: ha un tale numero di diverse sfaccettature che il meglio che possiamo fare in questo momento è offrirvene dei ritratti a partire da alcune delle definizioni o descrizioni che ha ricevuto nel corso degli anni.
• “La scienza del modo in cui il cervello codifica l’apprendimento e le esperienze.”
• “Un processo che analizza l’eccellenza nel comportamento umano in modo tale che i risultati ottenuti con il comportamento possano esse-re replicati da quasi chiunque.”
• “Lo studio della struttura dell’esperienza soggettiva.”
• “Un modello di comunicazione che si concentra sull’identificare e utilizzare schemi di pensiero che influenzano il comportamento delle persone, al fine di migliorare la qualità e l’efficacia delle loro vite.”
• “Un atteggiamento e una metodologia il cui effetto è produrre una serie di tecniche.”
• “Un modello che mostra come riceviamo, immagazziniamo e recuperiamo le informazioni.”
• “Un approccio rivoluzionario alla comunicazione e allo sviluppo umano.”
• “La differenza che fa la differenza.”
• “Una tecnologia di modellamento che si occupa specificamente delle serie di differenze che fanno la differenza tra le prestazioni dei geni e delle persone nella media in un dato campo.”
• “Un sistema per descrivere, ristrutturare e trasformare il significato e la comprensione cognitiva del mondo in cui una persona vive.”
• “Una serie di procedure il cui valore si misura in termini di utilità e non di corrispondenza a verità.”
• “Una strategia di apprendimento accelerato per individuare e utilizzare gli schemi che si ripetono nel mondo.”
• “Un manuale di istruzioni per il cervello.”
Comprendere la PNL
Dunque è una SCIENZA, un PROCESSO, uno STUDIO, un MODELLO, una serie di procedure, un manuale, un SISTEMA, un ATTEGGIAMENTO, una STRATEGIA, unaTECNOLOGIA… non c’è da stupirsi che alcune persone inizialmente fatichino a farsi un’idea di cosa sia la PNL o ad afferrarne l’essenza.
L’assenza di una singola definizione o descrizione comunemente accettata porta diverse persone a coniarne una propria: e, come avete visto, le idee in proposito possono essere molto diverse.
Proprio come quando si parlava dell’elefante, leggendo le descrizioni di cui sopra avrete cominciato a farvi un’idea di cosa sia la PNL. La nostra intenzione è di fornirvi una chiara comprensione dei più importanti principi, modelli e schemi della disciplina, combinata alla capacità di applicarli nella pratica.
Espandere la P, la N e la L
Forse il modo più semplice di spiegare la PNL è affermare che si tratta di una forma di PSICOLOGIA APPLICATA.
Non è una descrizione completa, ma corrisponde all’uso che molti fanno della PNL come mezzo per ottenere di più per se stessi e per conseguire una più piena realizzazione nelle proprie vite private e professionali.
Un altro problema della PNL è la natura tecnica del termine.
Anche se al giorno d’oggi la disciplina è più conosciuta rispetto al passato, quando si menziona la PNL a qualcuno che non ne ha mai sentito parlare, la reazione è ancora: “Che cosa sarebbe?!”.
Per quanto molti di noi auspicherebbero forse che i fondatori avessero inventato un nome più semplice, chiaro e (per coloro che con la PNL si guadagnano da vivere) vendibile, “Programmazione Neuro-Linguistica” è effettivamente una descrizione semplice e accurata della disciplina.
Vediamo, termine per termine, i motivi della scelta:
PROGRAMMAZIONE
“Programmazione” deriva dal mondo dell’informatica e dell’elaborazione dati.
È stato scelto in base al presupposto secondo il quale, il modo in cui le nostre esperienze sono immagazzinate, codificate e trasformate è simile a quello in cui gira il software su un computer.
Cancellando, aggiornando o installando il nostro software mentale, possiamo cambiare il modo in cui pensiamo, e conseguentemente quello in cui agiamo.
NEURO
“Neuro” si riferisce alla struttura neurologica, ovvero i modi in cui elaboriamo le informazioni raccolte dai nostri cinque sensi tramite il cervello e il sistema nervoso.
LINGUISTICA
“Linguistica” si riferisce all’uso dei sistemi di linguaggio (non solo le parole, ma tutti i sistemi di simboli, compresi la gestualità e le posizioni del corpo) per codificare, organizzare e attribuire significato alle nostre rappresentazioni interiori del mondo, oltre che per comunicare internamente ed esternamente.
Collegando le tre parole si ottiene PROGRAMMAZIONE NEURO-LINGUISTICA, una disciplina che essenzialmente si occupa dei processi tramite i quali creiamo una rappresentazione interiore (la nostra esperienza) del mondo esterno “reale” tramite il linguaggio e la nostra struttura neurologica.
Il modello della PNL
Facciamo esperienza del mondo attraverso i nostri cinque sensi: vista, udito, tatto, olfatto e gusto.
Data la quantità enorme di informazioni in entrata, consciamente e inconsciamente CANCELLIAMO ciò a cui non desideriamo prestare attenzione.
FILTRIAMO poi i dati rimanenti sulla base delle nostre esperienze passate, dei nostri valori e delle nostre convinzioni.
Alla fine del processo ci ritroviamo con qualcosa di incompleto e impreciso, poiché manca una parte dei dati in ingresso originari, mentre il resto è stato GENERALIZZATO o DISTORTO.
Le informazioni filtrate formano la nostra mappa interiore, che influenza il nostro stato fisiologico e il nostro “stato di essere”.
Questi a loro volta influenzano il nostro comportamento.
La storia della PNL
Alle origini della PNL vi è il “MODELLAMENTO” dell’eccellenza umana: da qui ha inizio la storia della PNL nei primi anni Settanta, con la collaborazione di Richard Bandler e John Grinder presso la University of California.
Bandler, uno studente di matematica con un particolare interesse per l’informatica, si era trovato a trascrivere alcuni seminari audio e video di Fritz Perls, il padre della terapia Gestalt, e di Virginia Satir, fondatrice della terapia familiare.
Bandler notò che copiando certi aspetti del comportamento e del linguaggio dei due terapeuti riusciva a sua volta a ottenere risultati simili, così creò un gruppo di terapia Gestalt presso il campus.
John Grinder, professore associato di linguistica presso la stessa università, rimase affascinato dalle abilità di Bandler.
Non ci volle molto tempo prima che anche Grinder riuscisse a ottenere gli stessi risultati terapeutici di Bandler e Perls, semplicemente copiando ciò che Bandler faceva e diceva.
In seguito, tramite un processo di sottrazione – eliminando sistematicamente una serie di elementi –, Grinder fu in grado di determinare cosa fosse essenziale e cosa invece irrilevante.
Rendendosi conto di essere in procinto di scoprire qualcosa di molto interessante, Bandler e Grinder unirono le forze e insieme scrissero il PRIMO LIBRO di PNL, La struttura della magia.
Il volume introduceva il primo modello della PNL, il META MODELLO: dodici schemi linguistici distillati dal modellamento condotto su Perls e la Satir. A questo punto l’essenza della PNL era stata definita.
Studiando e analizzando attentamente (modellando) persone considerate geniali nel proprio campo, è possibile per chiunque copiare gli elementi fondamentali del loro modus operandi e ottenere i medesimi risultati.
Se volete essere giocatori provetti di golf, dovete modellare un giocatore eccellente: osservare ciò che dice e fa, e porre domande su ciò che fa mentalmente.
Così facendo si crea una ricetta per il successo utilizzabile da tutti.
La scoperta cruciale fu però il fatto che la nostra esperienza soggettiva del mondo ha una struttura, e che il modo in cui pensiamo alle cose influenza l’esperienza che ne abbiamo.
Attingendo all’opera di Alfred Korzybski, la PNL crea una chiara distinzione tra il “territorio” – il mondo vero e proprio – e la “mappa” interiore che ce ne creiamo; detta distinzione si sintetizza spesso con l’affermazione “La mappa non è il territorio”.
Il linguista Noam Chomsky – che ha elaborato la grammatica trasformazionale, di cui Grinder era un esperto – aveva dimostrato che la nostra mappa sarà sempre una versione incompleta e imprecisa del mondo esterno, per via di processi di distorsione, cancellazione e generalizzazione che hanno luogo mentre le informazioni entrano attraverso i nostri canali neurologici e linguistici.
Spesso i problemi si presentano perché si scambia la propria mappa impoverita della realtà per la realtà effettiva.
ARRICCHENDO LA MAPPA con le domande del Meta Modello o altre tecniche tra gli strumenti della PNL, le persone sviluppano più opzioni e possibilità di scelta e trovano più facile ottenere ciò che desiderano.
"Un atteggiamento e una metodologia"
Una delle definizioni citate in precedenza – “La PNL è un atteggiamento e una metodologia il cui effetto è produrre una serie di tecniche” – è del suo co-fondatore John Grinder, ed è fondamentale per comprendere la PNL.
Finora abbiamo parlato per lo più di metodologia, ma in molti sensi la cosa più importante è l’ATTEGGIAMENTO, che possiamo riassumere in una singola parola: CURIOSITA’.
Una curiosità, per dirla con le parole di L. Michael Hall, “appassionata e feroce”. Noi aggiungeremmo anche l’aggettivo inarrestabile.
Assumere l’atteggiamento della PNL significa volere “vedere all’interno degli altri” e chiedersi come siano arrivati a comportarsi come si comportano.
Utilizzare la PNL significa PORRE DOMANDE, METTERE in DISCUSSIONE, CERCARE e non prendere niente per buono o per scontato.
La domanda che più di tutte simboleggia l’atteggiamento della PNL è
“Come lo sai?”.
In fatto di tecniche, la PNL ha prodotto alcuni degli SCHEMI più potenti mai creati per FACILITARE il CAMBIAMENTO nelle persone.
Alcuni, come la Tecnica Veloce per le Fobie, sono molto conosciuti, e spesso sono le prime cose a emergere quando si parla di PNL.
Tuttavia, come sottolinea Grinder, le tecniche sono solo un prodotto e una conseguenza dell’atteggiamento e della metodologia della PNL: sono il risultato di MODELLAMENTO, CURIOSITA’ e RICERCA.
Dopo aver modellato Perls e la Satir, Bandler e Grinder procedettero a modellare Milton H. Erickson, considerato uno dei massimi ipnotisti clinici del mondo.
Ne risultò una diversa serie di schemi linguistici, il MILTON MODEL, e la pubblicazione del secondo libro di PNL, I modelli della tecnica ipnotica di Milton H. Erickson.
Seguì poi un fervido periodo di ricerca e sviluppo (da parte sia di Bandler e Grinder sia di altri, quali Robert Dilts, Judith DeLozier, Leslie Cameron-Bandler e Steve e Connirae Andreas) durante il quale si scoprirono e svilupparono molti schemi, tecniche e modelli della PNL, tra cui i SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI, le SUBMODALITA’ e l’ANCORAGGIO.
La PNL oggi
La collaborazione tra Bandler e Grinder giunse al termine alla fine degli anni Settanta, epoca dopo la quale i due proseguirono ciascuno per proprio conto a contribuire attivamente al mondo della PNL.
Richard Bandler ha creato una serie di modelli registrati, tra cui il Design Human Engineering e il Persuasion Engineering.
Ha scritto svariati libri e tiene regolarmente seminari di formazione in PNL e ipnosi in tutto il mondo.
John Grinder, con Judith DeLozier e altri, ha sviluppato la cosiddetta PNL “New Code”.
Mentre la PNL “Classica” trae spunto principalmente dalla linguistica, dalla Gestalt e dalla teoria dei sistemi, la PNL “New Code” affonda le proprie radici nella teoria dell’informazione e nelle opere di Carlos Castaneda.
Ne sono risultati molti nuovi modelli, schemi e tecniche, tra i quali le Posizioni Percettive. Attualmente Grinder collabora principalmente, tra gli altri, con Carmen Bostic St. Clair.
Un altro studente della University of California, Robert Dilts, fu tra i primi a impegnarsi al fianco di Bandler e Grinder, ed è stato tra i più vigorosi innovatori della PNL; ha generato una vasta quantità di schemi e modelli per il cambiamento e ampliato considerevolmente la quantità di materiale pubblicato sulla disciplina.
LA PNL CONTINUA A EVOLVERSI: ogni anno un numero sempre crescente di sviluppatori e professionisti aggiunge nuovi modelli e nuove tecniche.
La PNL ha avuto origine dall’intenzione di individuare un modo migliore di fare terapia. L’entusiasmo è stato tanto e tale che i professionisti del settore l’hanno adottata come strumento rapido ed efficace per curare fobie, rimuovere comportamenti indesiderati e risolvere traumi; vi si può ricorrere per alleviare lo stress, migliorare la fiducia in se stessi e affrontare una vastissima gamma di altri problemi.
Con il diffondersi della PNL (grazie in parte anche a libri per il mercato di massa quali Come ottenere il meglio da sé e dagli altri e Come migliorare il proprio stato mentale, fisico, finanziario di Anthony Robbins), si sono allargate anche le sue aree di impiego, andando ben al di là della terapia.
Il mondo del BUSINESS, dopo qualche riserva iniziale, ha abbracciato con convinzione la PNL, i cui concetti e processi sono oggi alla base di moltissimi programmi di formazione aziendale.
Grazie al suo atteggiamento pratico volto a trovare ciò che è utile e a metterlo in azione, la PNL permette a individui e a team di realizzare le migliori prestazioni in aree svariate quali MANAGEMENT, VENDITE, COMUNICAZIONE, SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI e COACHING.
Dato che i principi della PNL possono giovare pressoché in qualsiasi ambito, la disciplina è impiegata oggi in moltissimi altri campi, quali ad esempio lo STUDIO, la FORMAZIONE SCOLASTICA, la SALUTE e lo SPORT.
Cosa offre l'apprendimento della PNL
La CHIAVE del crescente SUCCESSO della disciplina sono tuttavia i BENEFICI PERSONALI che derivano dall’imparare la PNL.
Migliaia di persone in tutto il mondo leggono libri di PNL, frequentano corsi di formazione e riescono così poi a realizzare i propri sogni.
Cosa offrirà a voi l’apprendimento della PNL?
Ecco solo alcuni dei benefici che potete aspettarvi.
La PNL:
• vi aiuterà a sapere ciò che volete e come ottenerlo
• vi aiuterà a creare relazioni più solide e più profonde
• migliorerà la fiducia in voi stessi e l’autostima
• potenzierà le capacità di entrare in connessione con le altre persone
• vi porrà al controllo delle vostre vite
• vi permetterà di comunicare in modo più efficace e persuasivo
• vi aiuterà a fornire prestazioni eccellenti la maggior parte del tempo
• modificherà le convinzioni limitanti su voi stessi e sul mondo
• vi permetterà di aumentare la vostra creatività
• vi aiuterà a controllare il modo in cui pensate e agite e le emozioni che provate
• vi consentirà di raggiungere i vostri obiettivi personali e professionali
E questo solo per cominciare.
Sì, veramente.
Diciamo sul serio.
LA PNL FUNZIONA.
Questo è uno di quei casi in cui la fama è giustificata.
Se si assume il controllo della propria mente si può eliminare il pensiero negativo e realizzare più di quanto si fosse mai creduto possibile.
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