Il cambiamento è possibile
Le nostre convinzioni possono influenzare la nostra vita, ma anche quella degli altri.
Qui di seguito un prezioso contenuto estratto dal libro “PNL è libertà”, di Richard Bandler, Alessio Roberti e Owen Fitzpatrick.
Le nostre convinzioni possono influenzare la nostra vita, ma anche quella degli altri.
Anni fa, uno scienziato di nome Robert Rosenthal condusse uno studio all’interno di una scuola.
Aveva preso alcuni studenti a caso e aveva fatto credere ai loro insegnanti che quegli studenti fossero particolarmente dotati.
Ebbene, alla fine dell’anno scolastico quegli studenti – scelti a caso ma presentati come “piccoli geni” – avevano raggiunto risultati complessivi molto più alti del resto della classe.
Rosenthal ne concluse che probabilmente gli insegnanti, senza nemmeno rendersene conto, si erano comportati in modi che avevano facilitato e incoraggiato maggiormente il successo degli studenti ritenuti più intelligenti.
Oggi lo chiamiamo “effetto Rosenthal” o “effetto Pigmalione” ed è diventato un classico degli studi sulla “profezia che si autorealizza”. È l’ennesima dimostrazione di come le convinzioni sul mondo e sulle persone possano influenzare considerevolmente il corso della vita.
Quello che possiamo portare a casa dall’esperimento di Rosenthal e altri studi simili è:
- Le nostre convinzioni potranno anche essere intangibili, ma hanno effetti assolutamente reali e concreti;
- Le convinzioni sono contagiose (nel senso che le possiamo condividere, trasmettere e tramandare) e così sono i loro effetti (vedi la convinzione dell’insegnante che produce un effetto sui ragazzi);
- Gli effetti delle convinzioni sono coerenti con le convinzioni che li hanno prodotti.
Prendiamo in considerazione due casi agli opposti.
- Se una persona sente di potercela fare, tanto più se viene incoraggiata, allora si impegnerà per farcela e questo è già di per sé un primo e fondamentale passo verso il successo.
- Se qualcuno le ha detto che “tanto non è portata”, e se quella persona finisce per crederci, allora non farà nulla per dimostrare il contrario.
In entrambi i casi i risultati saranno in linea con le convinzioni di partenza.
Aggiungiamo un ultimo elemento, che reputo importante.
Le convinzioni possono essere di diversi tipi e agire a “livelli” differenti.
- Un primo gruppo di convinzioni riguarda ciò che riteniamo possibile e impossibile per noi, o quello che riteniamo facile e difficile.
- Un secondo e vitale gruppo di convinzioni, invece, riguarda ciò che pensiamo di noi stessi: ciò che siamo e ciò che non siamo.
Le profezie che si autoavverano hanno a che vedere con entrambi questi tipi di convinzioni.
Prendiamo, ad esempio, le convinzioni riguardo a ciò che riteniamo possibile per noi.
Se subiamo un incidente e ci convinciamo del fatto che non riusciremo a recuperare mai più, allora non cercheremo cure particolari, né faremo la fisioterapia che potrebbero migliorare la nostra condizione.
Quindi, la convinzione in merito al fatto che sia possibile farcela à è fondamentale per permetterci di compiere le azioni necessarie a farlo.
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