Cos'è la Soppressione Emotiva?
Te ne parla Antonella Rizzuto
Cos’è la Soppressione Emotiva?
Per rispondere a questa domanda, dobbiamo partire da una considerazione importante: ignorare le emozioni raramente funziona.
Quando le persone provano a reprimere le loro emozioni in nome dell’efficienza o dell’obiettività, finiscono inevitabilmente per ricordare meno informazioni e, quindi, riducono le possibilità di prendere decisioni migliori.
La soppressione emotiva richiede energie e attenzioni che verrebbero altrimenti impiegate nell’ascolto e nell’elaborazione di informazioni.
Esistono alcune strategie importanti che evitano di reprimere l’espressione dei nostri sentimenti:
una di queste è la riconsiderazione emotiva.
Osserviamo i problemi ma cerchiamo di inquadrarli in modo più costruttivo e adattabile.
Vediamo la situazione come una sfida da affrontare, o cerchiamo di ricavare una lezione da quella situazione.
Una persona emotivamente intelligente vive le emozioni, poi utilizza il loro potere come trampolino per un risultato positivo e produttivo.
Un altro concetto importante è quello di Emotional Labor (“lavoro emozionale”):
le persone cercano di esternare le emozioni richieste da altri (ad esempio, in ambito lavorativo, dal proprio capo) in vari modi.
Uno è il cosiddetto Surface Acting, l’atteggiamento di superficie, in cui non si mostra ciò che si prova veramente dietro la facciata.
Diversamente, nel Deep Acting, l’atteggiamento profondo, si cerca di cambiare i propri sentimenti di quel momento per provare quelli desiderati.
Come potete immaginare, il Surface Acting e l’Emotional Labor sono collegati, in ambito lavorativo, al crollo della performance e a un elevato turnover del personale, tra gli altri problemi.
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