Blog -> Risorse di Coaching -> Il gruppo dei pari

Le persone con cui trascorriamo il nostro tempo esercitano una grande influenza su di noi: sul nostro comportamento, sulle nostre aspirazioni, sui nostri valori.
Quello che otteniamo dalla vita dipende, in certa misura, anche da chi frequentiamo.
Gli esseri umani, infatti, tendono a imitare i loro simili, in particolare le persone che sono loro più vicine. Pensiamo ai bambini, a come a volte “scimmiottano” i comportamenti dei grandi e fanno proprie le frasi che ascoltano: si tratta di un istinto innato.
Essere consapevoli di questo semplice quanto fondamentale principio è davvero importante. Ricordi il detto “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”?
In sociologia, la cerchia di persone che frequentiamo e che ha un influsso su di noi è chiamata “gruppo dei pari” e i sociologi la definiscono come una “agenzia di socializzazione” in grado di formare opinioni e orientare il comportamento degli individui.
Possiamo ovviamente scegliere di frequentare chi vogliamo, senza restrizione alcuna; è però importante essere consci del fatto che queste persone, volenti o nolenti, influiranno sulle nostre opinioni, sui nostri obiettivi e sui nostri comportamenti.
Un individuo può impegnarsi in ogni ambito della vita e fare un eccellente lavoro su se stesso, pianificare al meglio i suoi obiettivi e utilizzare tutti gli strumenti di cui è fornito, ma se frequenta persone che “remano contro” o che tendono, magari anche in buona fede, a distrarlo dai suoi propositi, difficilmente riuscirà nell’impresa. È abbastanza semplice, se ci pensi: se vuoi perdere peso e raggiungere un’eccellente forma fisica, farai più fatica a raggiungere i tuoi traguardi uscendo a cena con persone che si abbuffano e che ti invitano ad assaggiare la loro fetta di torta, vero?
Quello che ti propongo ora è un semplice esercizio che serve a renderti consapevole del tuo gruppo dei pari e a riflettere sull’influenza che esercita sulla tua vita.
Per prima cosa, vorrei condividere con te alcune importanti indicazioni che regolano il rapporto fra una persona e il suo gruppo dei pari. Riflettici con grande attenzione: possono esserti molto utili.
Tendiamo a diventare simili alle persone che compongono il nostro gruppo dei pari.
Ciò significa che le caratteristiche dominanti di un gruppo sono “contagiose”. Frequenta persone pigre e molto probabilmente diventerai pigro; frequenta persone sportive e molto probabilmente diventerai uno sportivo.
È raro che una persona superi le aspettative che il suo gruppo dei pari nutre su di lei.
Spesso, infatti, pur di non distinguerci troppo dalle persone di cui ci interessa la compagnia, tendiamo a conformarci a ciò che esse si attendono da noi.
Se frequenti persone che hanno sviluppato più di te l’abilità che intendi perseguire, eleverai il tuo standard.
Questa è una conseguenza delle due regole precedenti ed è un principio di grande rilevanza. Un modo per accelerare il nostro processo di crescita e nutrirlo con buoni esempi e modelli è quello di scegliere un gruppo di pari che abbiano raggiunto un livello migliore del nostro nelle aree che vogliamo sviluppare. In questo modo, asseconderemo la nostra tendenza all’emulazione ponendoci esempi di successo.
Torna a rileggere spesso queste riflessioni, ti saranno di stimolo ad analizzare e scegliere il tuo gruppo di pari.
Di seguito, ti riporto alcune domande utili a riflettere su quest’area:
- Che genere di influenza esercitano su di me le persone che frequento?
- Tengo ai loro giudizi?
- Chiedo loro consiglio?
- Tendo a modificare le mie opinioni e persino le mie convinzioni adeguandole alle loro?
- Le prendo spesso a modello?
- Cosa si aspettano da me?
- Che tipo di persona vogliono che diventi?
- Se fossi esattamente come desiderano, come sarei? Sarei soddisfatto di me stesso?
- Se assomigliassi a loro, come sarei? Mi piacerei?
- Quali aspetti del loro comportamento ritengo desiderabili?
Dopo aver risposto alle domande precedenti, pensa a ogni area della tua vita ed elenca tutte le persone che, per le ragioni più diverse, esercitano una qualche influenza in quell’ambito specifico. Rileggi ogni nome presente sulla lista e poniti queste domande:
- Questa persona mi aiuta a raggiungere quello che voglio e che per me è importante?
- Lei ci è già riuscita?
- Posso chiederle consiglio?
- Emularla mi porterà ad allontanarmi o ad avvicinarmi al risultato?
Facendo chiarezza su questi aspetti, avrai una maggior consapevolezza del tuo gruppo dei pari e dell’impatto che ha su di te.
Come abbiamo detto fin qui, le persone con cui scegliamo di passare il nostro tempo contribuiscono in gran parte a determinare quello che pensiamo. Ciò su cui vorrei portare ora la tua attenzione è che queste persone determinano in modo importante anche come ci sentiamo.
Stare in compagnia di persone allegre, brillanti e piene di entusiasmo ti fa sentire in un certo modo. Frequentare persone tristi, pessimiste, sconfortate, invece, ti fa sentire in modo diverso. Entrambi questi stati d’animo sono contagiosi: il nostro gruppo dei pari ci contagia emozionalmente.
Di seguito ti riporto altre domande molto utili in merito al gruppo dei pari:
Domanda: chi frequento?
- Che genere di vita conducono?
- Comprendono il valore e l’importanza degli obiettivi e dello sviluppo personale?
- Hanno una vita equilibrata e serena?
- Quanti libri hanno letto nell’ultimo anno?
- Quanti corsi hanno frequentato per sviluppare nuove abilità o perfezionare le loro capacità attuali?
- Di quale reputazione godono queste persone?
- Riesamina i tuoi valori: le persone che frequenti sono in linea con essi?
Anche se alcune di queste domande possono sembrarti un pò spiazzanti, considera che coloro ai quali permetti di avvicinarsi alla tua sfera più personale e intima dovrebbero in qualche modo contribuire a ispirarti o, almeno, essere in linea con i tuoi valori e la tua identità. Evita di trascorrere troppo tempo con persone che seminino dubbi, dissenso e pessimismo nella tua vita.
Domanda: che effetto hanno queste persone?
- Dove mi portano queste persone?
- Di cosa mi fanno parlare?
- Cosa mi fanno pensare? Cosa mi stimolano a fare?
- Che influsso hanno sulla mia capacità di crescere?
- Quando sto con loro sono felice?
- E la cosa più importante di tutte è: le persone che frequento, chi mi stanno facendo diventare?
Devi stare attento a evitare che le persone sbagliate entrino nella tua vita. Ecco perché è importante che analizzi da vicino il circolo delle persone più intime, quelle che ti influenzano di più.
Rifletti sul fatto che, probabilmente, conosci già qualcuno il cui atteggiamento e le cui abitudini stanno danneggiando le tue possibilità di successo e di felicità o stanno facendo vacillare il tuo ottimismo. Se l’effetto che hanno su di te è negativo, potrebbe essere necessario fare delle scelte difficili.
Domanda: è accettabile?
Rivalutare le nostre frequentazioni può essere un compito difficile. Il processo è spesso doloroso, ma altrettanto dolorose sono le conseguenze che derivano dal lasciare che altre persone esercitino un’influenza dannosa su di noi.
Per proteggere il nostro futuro, dobbiamo avere il coraggio di distaccarci da qualcuno, quando è necessario.
Il distacco, nel caso di persone intime o di amici, richiede una riflessione approfondita e attenta. Allo stesso tempo, se vuoi sinceramente cambiare te stesso e progettare un futuro migliore, distanziarti da coloro che stanno avendo un impatto negativo sulla tua vita è una scelta difficile quanto importante.
Quando iniziai a lavorare sul mio gruppo dei pari, Alessio mi fece fare un esercizio importante: quello di scegliere i miei Mentori.
Il temine “mentore” proviene dall’Odissea. Un personaggio con questo nome guidava il giovane eroe Telemaco nel suo viaggio. Nell’Odissea si racconta che dietro le sembianze di Mentore si nascondesse Atena, la dea della Sapienza e della Saggezza. Con il termine mentore si indica quindi una figura positiva che aiuta o istruisce l’eroe. Nel contesto del Coaching, il mentore è “colui che guida”, consiglia, sostiene, accompagna. È una persona di esperienza, di cui ci si può dunque fidare.
Quando lavorammo insieme sui mentori, Alessio mi chiese di pensare a un obiettivo preciso e di applicarmi sull’esercizio che segue.
Scegliere i propri mentori
- Leggi uno dei tuoi obiettivi.
- Chi vuoi che sia il tuo Mentore per il suo raggiungimento?
- Scegli una persona di tua fiducia, che capisca la tua motivazione, che ti aiuti a controllare i tuoi progressi, che ti incoraggi senza giudicarti e che ti aiuti a capire come gestire gli eventuali ostacoli.
- Concorda con lei il modo con cui comunicherete (di persona, telefonicamente, via email) e soprattutto ogni quanto.
Ora svolgi questo esercizio per ogni tuo obiettivo importante.
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