Blog -> Risorse di Coaching -> NEUROSCIENZE: Come distinguerti dagli altri Coach

Alfonso Martuscelli ti spiega perché è importante per un Coach conoscere le Neuroscienze.

«Per un Coach è importantissimo sapere quali sono i meccanismi alla base dei ragionamenti cerebrali: conoscere gli schemi mentali che influenzano i comportamenti del Coachee è di fondamentale importanza.

Facciamo un esempio, così da vederlo subito in concreto.

Ti è mai capitato di pensare intensamente a qualcosa e di non trovare la risposta che cercavi?
Poi, magari, il giorno seguente la risposta ti è venuta in mente da sola, mentre stavi facendo tutt’altro.

La spiegazione sta nella differenza tra lo schema di Pensiero Focalizzato e quello di Pensiero Diffuso.

Sapere quale schema utilizza il tuo Coachee ti permette di condurre nel modo più utile ed efficace le sessioni di Coaching.

Come funziona esattamente? Se il Pensiero è Focalizzato, il cervello mette a fuoco soltanto la domanda e la ricerca della sua soluzione e i suoi neuroni sono attivati sempre nella stessa rete.

Può darsi però che la soluzione non si trovi in quella rete specifica, ma in un’altra: lo schema di Pensiero Focalizzato, in questo caso, fa fatica e non arriverà mai alla risposta che cerca.

Se il Pensiero è Diffuso, invece, il cervello non è concentrato su una sola domanda, ma spazia in una rete più ampia.

È esattamente il caso di cui ti ho fatto l’esempio prima: quando la risposta ti viene in mente all’improvviso quando stai facendo una passeggiata, o mentre stai bevendo il caffè, o, ancora, mentre stai facendo le pulizie di casa.

Queste informazioni sono vitali per chi fa sessioni di Coaching.

A volte succede che il Coach cerca di tenere il Coachee il più possibile concentrato e focalizzato, senza giungere a nessuna soluzione, mentre potrebbe darsi che la via più breve per arrivare alla risposta che cerca si trovi in una modalità e in un contesto diversi.

Talvolta l’azione giusta consiste proprio nell’interrompere lo schema, prendere una pausa e cambiare l’ambiente: ad esempio, potrebbe funzionare organizzare la sessione successiva al parco, in modo da attivare lo schema di Pensiero Diffuso.»

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